Gli oleoliti sono delle soluzioni oleose che si estraggono dalle piante. Per estrarre questi principi attivi dalle piante si possono usare vari metodi a seconda della pianta da cui si vuole produrre l’olio essenziale e per farlo si devono utilizzare degli oli vegetali come come quello di semi di girasole, di riso, d’oliva oppure l’olio di palma.
Gli oleoliti possono essere usati nella medicina tradizionale, nella cosmesi, in cucina e nelle preparazioni alimentari. Come tutte le cose che vengono a contatto con il nostro corpo, non bisogna mai sperimentare senza prima aver letto e trovato informazioni certe e certificate perché altrimenti possiamo procurarci delle allergie, anche gravi. Quindi vi consiglio di non fermarvi alla prima ricetta che trovate in internet ma di verificare le informazioni tra i vari siti seri e certificati oppure nei libri di persone serie e valide.
Il mio primo esperimento di creazione di oleolito è pensato per un uso cosmetico, perché è vero che le piante ci possono venire in aiuto per quanto riguarda piccoli acciacchi come dolori muscolari o simili ma per curarsi, vanno SEMPRE usati i farmaci che il MEDICO ci consiglia. MAI curarsi da soli con metodi che arrivano dal passa parola o dalla fantasia di qualche approfittatore.
Detto questo, l’altro giorno ho potato il mio rosmarino, per far si che cresca rigoglioso e più forte. I rami che erano secchi sono stati buttati nella raccolta del verde ma quelli belli li ho tenuti e lavati per bene. Parte di questi rami li ho raggruppati in mazzetti e messi ad essiccare in un luogo buio e asciutto, per poi riporre gli aghi in barattoli di vetro e utilizzarli in cucina; un’altra parte l’ho tenuta perché ho voluto provare a fare l’oleolito.
Ho scelto un metodo molto semplice ma soprattutto sicuro per il suo utilizzo, il metodo a caldo, che consiste nel lasciare il rosmarino in infusione a bagno maria. Ho lavato per bene i rami di rosmarino e li ho fatti asciugare per un giorno al sole, dopo di che ho preso un vasetto di vetro e ho messo al suo interno tutti gli aghi di rosmarino e li ho coperti completamente con dell’olio di girasole che avevo in casa e coperto il vasetto con una garza (si può usare anche un pezzo di stoffa).
Ho messo il vasetto in una pentola con dell’acqua (attenzione, l’acqua non deve entrare dentro al vaso) e ho acceso il fuoco, tenendolo bassissimo ho fatto scaldare tutto per circa 3 ore. Al termine del tempo ho lasciato raffreddare il vasetto con l’olio e il rosmarino e quando freddo ho chiuso il baratto con un coperchio e lasciato riposare una notte intera. Il giorno dopo ho filtrato l’olio in un altro vasetto. L’oleolito è così pronto all’uso.

A cosa può servire questo olio essenziale?
L’oleolito al rosmarino ha varie proprietà, stimola a livello olfattivo la concentrazione e la stanchezza mentale. In cosmetica è usato per gestire la cellulite perché aiuta a sciogliere i grassi e stimola la circolazione.
Se massaggiato sul corpo, aiuta anche a diminuire i dolori e gli spasmi muscolari ma ricordate che l’olio essenziale va sempre usato diluito con un altro olio.
Io come lo uso?
Lo utilizzo a gocce, mettendone qualche goccia in un diffusore di olio essenziale o in un fazzoletto. Ne aggiungo qualche goccia nelle ciotole dell’acqua che ho nei termosifoni. A seconda della camera cambio olio essenziale. Quando faccio attività fisica, ne diluisco qualche goccia nell’olio di mandorla per massaggiarmi le gambe.
E voi, avete mai provato a fare l’olio essenziale in casa? E se si come lo usate? Scrivete qui sotto!
.. Polga.Dot ..