Questo mese ho provato a cimentarmi con la pasta sintetica modellabile, quella termoindurente. Visto che la mia esperienza con questa lavorazione è pressoché inesistente, ho comprato un kit già pronto con vari pezzi colorati, un set di strumenti di plastica e alcuni accessori (laccetti, anellini ecc), ce ne sono molti in rete tra cui scegliere e a prezzi decisamente contenuti, molto utili per chi come me vuole approcciarsi a questa tecnica e sperimentando senza investirci troppi soldi.

Prima di mettermi al tavolo e sfogare la fantasia, ho fatto un po’ di ricerca per capire le potenzialità della pasta sintetica, le modalità di cottura, la resistenza ecc. Ovviamente mi si è aperto un mondo di cose bellissime e colorate che vorrei provare a produrre tutte facendomi ricredere su questa tecnica per cui ho sempre avuto dei sentimenti contrastanti. Ammetto che mi ha sempre incuriosito, proprio per le sue qualità di manipolazione e per la quantità di cose che si possono creare ma, allo stesso tempo quello che mi ha sempre fermato nel provare ad usarla è il fatto che una volta fatta la creazione sia necessario lo step di indurimento in forno, un processo che io non posso controllare e che può essere influenzato da fattori esterni che potrebbero vanificare il lavoro. Eh lo so, è una brutta parte del mio carattere questa cosa del credere di dover avere sempre tutto sotto controllo ma ci lavoreremo!

Tornando alla pasta sintetica una cosa che ho letto molto spesso durante i giorni della mia ricerca è stata quella di utilizzare per quanto possibile un fornetto apposito (oltre a tutti gli utensili), uno di quelli per scaldare le brioche al mattino, perchè essendo una pasta sintetica, con il calore rilascia delle polveri, soprattutto se l’oggetto si sta bruciando, che potrebbero risultare tossiche. Infatti consigliano sempre di areare la stanza in cui si sta cuocendo tutto. Ammetto che queste informazioni inizialmente mi hanno quasi portato a fermarmi con il progetto ma poi mi sono decisa a fare qualche domanda qua e la nei blog e alla fine in molti mi hanno tranquillizzata dicendomi che avrei potuto utilizzare benissimo anche il forno di casa se dopo la cottura della pasta avrei provveduto alla pulizia completa. E così ho fatto.

Ho deciso di puntare come prima esperienza, nella creazione di qualcosa di semplice come le forme geometriche e le sfere colorate per fare delle collane oppure dei portachiave.
Mi sono quindi procurata l’occorrente:

  • Spago
  • Sfere di legno
  • Minuteria varia (anelli di congiunzione, anellini di chiusura…)
  • Catena da 50 cm
  • Mattarello
  • Taglierino
  • Carta
  • Pasta modellabile
  • Pinze

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Sono partita ritagliando su un pezzo di carta le forme triangolari dopo di che ho cominciato ad ammorbidire la pasta nera e bianca e con un matterello l’ho assottigliata ed allungata. Dalla pasta bianca ho preso piccoli pezzi e li ho posizionati sopra alla pasta nera e pezzi di pasta nera sopra quella bianca creando un motivo a pois.

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Passando nuovamente il matterello, i pezzetti di pasta si inglobano in quella sottostante dilatandosi.

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Ho posizionato sopra il cartoncino a forma di triangolo e l’ho ritagliato più volte ottenendo tanti piccoli triangoli.

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Una volta ritagliate le forme vi consiglio di rifinire i bordi in modo da renderli lisci e perfettamente dritti,  con una spatola e forare gli angoli che saranno poi occupati dagli anellini di congiunzione.
Con la pasta color acqua e con quella salmone ho formato invece delle sfere arrotondandole tra le mani e forandole successivamente con uno stecchino.

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A questo punto ho messo tutto in forno. Nelle istruzioni in dotazione ai panetti di pasta, c’era scritto di impostare la temperatura a 110 °C, quando raggiunta, infornare tutto per non più di 25-30 minuti. Finito il tempo di cottura, lasciare raffreddare tutto all’interno del forno e tirare fuori solo quando i prodotti ed il forno sono a temperatura ambiente. La pasta dovrebbe risultare dura al tatto. Se rimane leggermente molle, procedere tranquillamente con un’ulteriore cottura.

Io ho impostato il forno ventilato per essere più sicura. Il consiglio che ho trovato più spesso è che se si cuoce tutto in forno è meglio usare un termometro adatto per controllare che la temperatura rimanga sempre costante. Purtroppo ne sono sprovvista quindi ho incrociato le dita e ho evitato di aprire per non far cambiare la temperatura.
Sempre nelle istruzioni, specificano che se la pasta comincia a formare delle piccole bolle allora si sta bruciando ed è necessario bloccare la cottura, per evitare anche che si sprigionino le polveri.

Passati 30 minuti e circa 45 di raffreddamento, ho estratto le forme dal forno. Sfortunatamente i triangoli avevano fatto delle piccole bolle sulla superficie e non erano completamente induriti tanto che manipolandoli si sono spezzati agli angoli. Le sfere però erano perfette!

A questo punto ho deciso di cambiare un po’ il mio progetto iniziale e creare  una collana di sfere e tubolari fatti all’uncinetto. Per fare questa collana servono:

  • Sfere di legno
  • Pasta modellabile
  • Spago
  • Gomitolo di acrilico o lana (a voi la scelta)
  • Mulinetto per tubolari (a meno che non abbiate voglia di farvi con l’uncinetto due lunghi tubolari)

A questo punto ho cominciato a infilare le sfere nello spago, formando alle loro estremità dei piccoli nodi. Lasciatevi un po’ di filo di abbondanza prima di creare il primo nodo.

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Infilate le sfere alternandole tra colore e materiale e formate i vari nodi.

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Ora create due tubolari da circa 50 cm con il mulinetto. Io uso questo modello della Prym, che ho comprato su Amazon a 15,50€. È semplicissimo da usare e se avete bisogno di spiegazioni per il corretto utilizzo potete trovarle sul canale Youtube della Prym.
Una volta creati i due tubolari legate le due estremità del filo di acrilico alle estremità dello spago dove avete infilato le sfere e tagliate il filo in eccesso.

E questo è il risultato della mia prima prova con la pasta modellante. C’è sicuramente da lavorarci e con l’esperienza e l’applicazione sicuramente la qualità migliorerà ma come prima esperienza devo dire che ha dato parecchie soddisfazioni. Voi cosa ne pensate?

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.. Polga.Dot ..

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Posted by:polgadot

2 risposte a "Argilla polimerica, rimediando si impara"

  1. Non male la collana!!! Anche io ho appena iniziato con le paste polimeriche e hai ragione…si possono fare un sacco di cose!! Ci vuole un po’ di manualità e tanta pratica!! Se vuoi qualche altro consiglio sul mio blog trovi un articolo proprio su questa tecnica! Se ti va di passare ne sarei felice!!! Io intanto ti seguo!!! 😀 buona giornata! 🤗

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